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Non è detto che se una azienda è buona e famosa fornisca dei ritorni attesi migliori.
- Le aziende grosse e famose sono sopravvalutate per via dell’hype e offrono così ritorni attesi inferiori;
- Maggiore è stata la crescita di una azione, minore sono i suoi ritorni attesi;
- good businesses are not necessarily good investments.
📒 Riassunto
Azienda buona famosa e ricca non è sinonimo di ritorni attesi maggiori. La metrica di una azienda “buona” può essere definita dai seguenti punti.
Fattore | Misurato da |
---|---|
Valore del brand | Interbrand’s annual best global brands report |
Vantaggio competitivo | Morningstar economic moat rating |
Reputazione | Nielsen’s harris poll reputation quotient |
Mercato | Alti ritorni passati e alti multipli |
Nel paper Popularity: A Bridge between Classical and Behavioral Finance è stato trovato una relazione monotonica decrescente tra il valore del brand e i ritorni dell’azione.
Un comportamento analogo anche per il vantaggio competitivo.
Una spiegazione potrebbe essere che un sentimento positivo diffuso verso una azienda porti gli investitori a credere che questa abbia un rendimento atteso più elevato: questo porterà ad un maggiore prezzo della stock non dovuto a dei fondamentali ma piuttosto a dell’hype, che viene puntualmente sgonfiata negli anni portando il rendimento effettivo ad un valore più basso rispetto a magari altre stock con un sentiment più negativo.