1.Normalizzazione
1.1 Introduzione
La normalizzazione Γ¨ una semplice tecnica di miglioramento di unβimmagine che cerca di migliorarne il contrasto eseguendo una βstiraturaβ dei valori dei pixel in modo che siano distribuiti su un range noto, come per esempio, tutto il range dei valori assumibili dai pixel: 0-255. Eβ un metodo meno sofisticato e piΓΉ grezzo rispetto allβequalizzazione.
1.2 Funzionamento
Per prima cosa Γ¨ necessario scegliere il valore minimo e massimo che vogliamo dare ai pixel dellβimmagine (tipicamente 0 e 255). Questi valori li chiamiamo a e b. Il metodo piΓΉ semplice di normalizzazione per prima cosa trova il piΓΉ basso valore di pixel nellβimmagine (c) e il piΓΉ alto (d). Successivamente ogni pixel Γ¨ scalato secondo la seguente funzione
Considerando il fatto che i valori minori di 0 vengono settati a 0 e analogamente i valori maggiori di 255 vengono settati a tale valore. Il problema di questo metodo Γ¨ che un pixel con valore molto alto o molto basso viene notevolmente influenzato dai valori di c o d portando ad un output non rappresentativo. Esiste quindi una modalitΓ piΓΉ robusta che prima prende in ingresso lβistogramma dellβimmagine e poi sceglie c e d, per esempio, al quinto e novantacinquesimo percentile dellβistogramma (il 5% dei pixel dellβistogramma avranno valore minore di c, e il 5% maggiore di d). Questo approccio migliora notevolmente il risultato.
1.3 Applicazioni
La normalizzazione Γ¨ comunemente usata per migliorare il contrasto in unβimmagine senza distorcere troppo i valori di intensitΓ dei pixel. Per esempio, consideriamo la seguente immagine
Dato che lβistogramma ha un picco tra i valori 79 e 136:
La normalizzazione ottiene ottimi risultati usando c = 79 e d = 136
Per rendere meno piatta lβimmagine, possono usare unβequalizzazione che migliora notevolmente il contrasto, ma porta ad un risultato artefatto:
Un comune uso della normalizzazione vi Γ¨ nella conversione tra tipi di immagini diversi: per esempio, se voglio convertire unβimmagine i cui valori dei pixel solo float (in cui i valori dei pixel possono andare, per esempio, da 0 a 5000) ad unβimmagine integer 8-bit, possono eseguire una normalizzazione con c = 0 e d = 255. Ovviamente in questo processo va persa dellβinformazione, ma le relative intensitΓ dei pixel verranno preservate.
2. Equalizzazione
2.1 Introduzione
I metodi di equalizzazione di unβimmagine modificano il contrasto della stessa in modo che lβistogramma dellβimmagine assuma una forma desiderata. A differenza della normalizzazione, lβequalizzazione puΓ² usare funzioni non lineari o non monotone per assegnare i valori di intensitΓ ai pixel in modo che lβimmagine di output contenga una distribuzione di intensitΓ uniforme (per esempio unβistogramma piatto).
2.2 Applicazioni
Per illustrare il funzionamento dellβequalizzazione consideriamo la seguente immagine
che Γ¨ unβimmagine 8 bit in scala di grigi della superfice della luna. Lβimmagine ha range dinamico molto basso (significa che la maggior parte dei pixel Γ¨ concentrata in pochi valori di intensitΓ ). Per migliorarne il contrasto senza introdurre artefatti o modificare lβinformazione in essa contenuta, possiamo applicare un algoritmo di equalizzazione, che permette di ottenere la seguente immagine
Andiamo a vedere il seguente esempio (da wikipedia); la segeunte Γ¨ lβimmagine in ingresso non equalizzata:
Che ha il seguente istogramma (in rosso) e funzione cumulativa (in nero)
Dopo il processo di equalizzazione ottengo la seguente immagine
In cui lβistogramma Γ¨ stato modificato in modo che la cumulata cresca in maniera costante