Un termostato è un dispositivo che permette di comandare la caldaia per far sì che questa si accenda solo in determinati range di temperatura o orari. Al suo interno ha un sensore di temperatura, che gli permette di stabilire se la temperatura è maggiore o minore di quella da te impostata. Se la temperatura è minore, allora da il comando alla caldaia di accendersi, così da fare aumentare la temperatura; se la temperatura è maggiore, allora da il comando alla caldaia di spegnersi. Ovviamente, il fatto che il termostato indichi che la temperatura sia maggiore o uguale di quella da te impostata, non significa per forza che la temperatura della casa sia mediamente quella; per questo bisogna mettere il termostato in un buon punto, ovvero dove la misurazione sia mediamente accurata, e non influenzabile troppo da particolarità presenti (es. Se sta vicino alla cucina o vicino al camino, la misura é ovviamente falsata).
Cablaggio
Un generico termostato funziona con 4 fili in ingresso: * 2 cavi per l’alimentazione (l’indicazione è tipicamente in VAC che significa Volt in corrente alternata). In Italia ho 220VAC e 50Hz (50 cicli al secondo). * 2 cavi per il comando alla caldaia
Alimentazione
Il cavo blu (neutro) va collegato dove vi è indicato “N” nel manuale del termostato, il cavo invece di fase (tipicamente nero, grigio o marrone) su “L”.
Comando
Tipicamente ho 3 contatti nel termostato, un comune (C), un normalmente aperto (NO) e un normalmente chiuso (NC). Per il termostato serve il Comune e il normalmente aperto: quando il termostato valuterà che è necessario dare la partenza alla caldaia chiuderà il contatto C con il NO creando un ponte e facendo partire la corrente. Il contatto NC invece non dovrà essere cablato.