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In una frase
Non investire in ETF tematici.
Migliori tre concetti
📒 Riassunto
quote::If you’re excited about an investment, it’s probably not a good investment.
E’ eccitante investire in nuove tecnologie come energie rinnovabili, marijuana, intelligenza artificiale e così via.
La cosa che interessa agli investitori non è la crescita di un mercato in quanto tale, ma la crescita degli earnings per share delle share da questi possedute.
Se in un mercato nuovo vi sono continuamente nuove aziende che emettono nuove share, il mercato nel suo complesso potrà anche crescere, ma ciò non vuol dire che cresceranno gli earning per share delle azioni da me possedute.
Questo è il problema della diluizione delle share nei nuovi mercati (discorso analogo vi è anche nei mercati emergenti) è spiegato nel paper Earnings Growth: The Two Percent Dilution.
Quello che succede spesso è in questi ambiti ho una forte crescita iniziale dovuta dall’hype e una seguente caduta quando il mercato si rende conto di aver ampiamente sovra prezzato il tutto.
Un ulteriore problema è che spesso tali ETF sono lanciati come conseguenza dell’hype, e si basano su indici creati ad hoc affinché abbiano le migliori performance possibili. Performance incredibili prima del lancio dell’ETF stesso. Una volta uscito tale ETF è quindi già sovra prezzato (il suo indice è già salito di moltissimo) quindi il ritorno atteso non può che essere basso, o comunque più basso del mercato.
Il creatore del fondo invece fa gran soldi in quanto un ETF con hype è sicuramente più attrattivo di uno generico.
Un ultimo problema è che spesso in questi fondi la gente investe quando sono già saliti di parecchio: a novembre 2021 ARKK ha avuto un rendimento del 41.3% ma la media dei suoi investitori ha guadagnato solo il 9.9%.
La gente quindi tende a entrare quando, di un determinato argomento, tutti ne parlando e c’è hype, ed è in quel momento che i prezzi sono già saliti e conseguentemente è improbabile che salgano ancora, anzi.