La cedolare secca Γ¨ un regime fiscale opzionale che consente ai proprietari di immobili ad uso abitativo di tassare i canoni di locazione con un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali. L’aliquota standard Γ¨ del 21%, indipendentemente dal reddito del locatore. Per i contratti a canone concordato in specifici comuni, l’aliquota Γ¨ ridotta al 10%.

Dichiarazione

Per dichiarare i redditi derivanti dalla locazione, Γ¨ necessario compilare la Sezione I del Quadro B del Modello 730. Utilizzando i seguenti dati di esempio, possiamo determinare il canone da dichiarare per ogni unitΓ  immobiliare in proporzione alla rendita catastale. Facciamo un esempio della locazione di un appartamento con cantina il cui valore catastale Γ¨ 336€ per l’appartamento e 40€ per la cantina, affittato per 273 giorni a 550€ al mese.

Esempio

  • Canone proporzionato al numero di giorni:
  • Rendite catastali: - Appartamento: β†’ : - Cantina: β†’
  • Ripartizione del canone:
    • Appartamento:
    • Cantina:
  • Totale da dichiarare: somma delle due quote: .

La cedolare secca si calcola applicando il 21% alla somma sopra riportata:

  • Cedolare secca: .

Pagamento

Il pagamento della cedolare secca viene pagata in due rate, se l’importo Γ¨ superiore a 257,52 euro: la prima, pari al 40% dell’acconto complessivamente dovuto, entro il 30 giugno. La seconda, il restante 60%, entro il 30 novembre. Per chi presenta il Modello 730 con sostituto d’imposta, le somme dovute vengono trattenute direttamente dalla retribuzione o dalla pensione a partire da luglio (per i lavoratori dipendenti) o da agosto/settembre (per i pensionati). Il corrispettivo da pagare Γ¨ indicato a riga 99-101, in questo caso essendo una cifra inferiore a 257,52 viene indicata solo riga 101 come unica rata: Nel caso dell’esempio sopra dove invece la cifra complessiva supera i 257,52 l’importo viene diviso in due rate, la prima del 40% e la seconda del 60%. La riga 99 non corrisponde alla somma delle due righe sotto in quanto viene detratta, per qualche motivo a me ignoto, la cifra pagata l’anno precedente che si trova nel quadro F1.