Attività effettuata in uno stato di concentrazione distraction-free che porta le proprie abilità cognitive al loro limite. Questo sforzo crea valore, migliore le proprie skill ed è difficile da automatizzare. Il mondo del lavoro sta sempre più tendendo verso lo shallow work, il deep work diventa un pratica sempre più rara e conseguentemente chi riesce a coltivare questa skill viene ricompensato economicamente. Concentrarsi in modo intenso su una skill specifica triggera dei circuiti specifici del cervello in modo continuativo, la distrazione invece distrugge questo loop positivo. Per praticare deep work non bisogna fare conto sulla propria forza di volontà ma invece creare ambiente e abitudini adatti:
- Location tranquilla e ordinata
- Time blocking (conviene dedicare del tempo in modo esplicito al deep work e dedicare quello che avanza a tutto il resto)
- Pochi pensieri di ansia o stress (per diminuirli aiuta il journaling o meditazione)
- No multitasking
- Fare dei rituali come aprire determinati programmi, file, musica…
Tip
Affinché i propri rituali siano più effettivi può essere utile indicare delle regole da seguire: per esempio ban di internet, avere una metrica del valore prodotto (per esempio il numero di parole prodotte) e così via. Oppure iniziare sempre con una tazza di caffè, avere del cibo a disposizione, integrare degli esercizi leggeri come camminare per mantenere la mente lucida.
Ban di internet
Internet (compresi gli smartphone ovviamente) è la maggiore fonte di distrazione. Per fare deep work conviene rimuovere forzatamente l’utilizzo di internet per un certo periodo di tempo: per committarsi si consiglia di scrivere su un foglio l’orario fino a quando è proibito usare internet e fino a che non viene raggiunta tale ora bisogna concentrarsi. Se per il proprio lavoro internet è necessario si può fare lo stesso ma con blocchi più piccoli. Durante il ban non bisogna andare su internet, senza eccezioni: anche se serve una informazione rapida si aspetta; altrimenti si crea un precedente.