Un Token fungibile è un token interscambiabile con un altro token dello stesso tipo. Ogni token ha lo stesso valore, dona lo stesso diritto, ed è interscambiabile. Il bene fungibile per eccellenza è il denaro (o le criptovalute in generale) e sono solitamente fungibili tutte le cose prodotte in serie: un esempio di bene fungibile, nel mondo reale, è una azione di una azienda, una banconota, delle opzioni, un ETF, un buono Esselunga da 100€.

Ogni banconota da 5€ ha lo stesso valore, posso scambiare la banconota X per la banconota Y senza che vi sia alcuna differenza.

Nella Blockchain posso avere token fungibili rappresentanti una “moneta” (come BNB (https://etherscan.io/token/0xB8c77482e45F1F44dE1745F52C74426C631bDD52) o USDT (https://etherscan.io/token/0xdac17f958d2ee523a2206206994597c13d831ec7)): scrivo “moneta” tra virgolette in quanto si comportano come una moneta effettiva anche se, di fatto, sono più vicini a dei buoni spesa di un negozio che a delle monete.

Su Ethereum lo standard ERC20 definisce i metodi che deve avere uno smart contract rappresentante un token fungibile, un elenco dei token in questione lo puoi trovare qui.