Un Token non fungibile (NFT) è un tipo speciale di Token concepito per fornire la rappresentazione digitale di un oggetto unico, virtuale o fisico. Un bene infungibile è un bene che esiste in un solo esemplare o ha caratteristiche intrinseche tali da renderlo infungibile; un esempio, nel mondo reale, di oggetto unico può essere la carta di identità, la propria automobile, la propria casa, una opera d’arte e così via.
Un Token non fungibile è per definizione unico al mondo e non interscambiabile con nessun altro (a differenza del Token fungibile). Attenzione, interscambiabile non vuol dire scambiabile! Gli NFT possono essere scambiabili analogamente ai Token fungibili: posso scambiare il Token della mia auto per il Token della tua auto senza problemi, ma il risultato sarà diverso dallo scambiare una banconota da 5€ con una altra banconota da 5€. Nel primo caso dopo la transazioni vi sono delle differenze, nel secondo caso no.
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A differenza delle transazioni in criptovaluta, nelle transazioni aventi ad oggetto gli NFT viene quindi indicato (oltre al prezzo di acquisto) anche il codice di identificazione dell’oggetto creato (o appena scambiato) e, attraverso il sistema della Blockchain, tali dati non possono essere alterati.
L’idea di creare degli oggetti digitali unici da collezione non è nuova, la novità è che la scarsità e l’unicità dei Token ERC721 sono dimostrabili senza che vi sia alcun ente centrale che ne confermi l’autenticità.
Se la criptovaluta e i Token hanno il potenziale per imporre e garantire la proprietà personale del denaro e dei beni intercambiabili**, i Token non fungibili possono fare lo stesso per i beni unici.**
Utilizzo degli NFT
- Arte. con gli NFT è possibile per un artista (sia di arte classica ma anche musica, cinema…) creare una opera non falsificabile.
- Collezionismo. Data l’unicità dell’NFT, questi possono essere usati per creare dei nuovi oggetti da collezione digitale la cui proprietà è garantita.
- Gaming: possono essere creati giochi basati su oggetti unici da collezionare (il più famoso è AxieInfinity)
- Beni virtuali. Ogni bene virtuale unico può essere Tokenizzato. Può essere un dominio (vedi Ethereum Name Service) o può essere delle terre in un videogioco (vedi Decentraland e Cryptovoxels).
- Beni del mondo reale. Analogamente ai beni virtuali anche i beni nel mondo reale possono essere Tokenizzati per dimostrare che qualcuno possiede un dato diritto su di un terreno, una casa, una auto e così via.
- Accesso a club esclusivi: Come ha insegnato Bored Ape Yacht Club gli NFT possono essere utilizzati per poter accedere a dei club esclusivi: solo chi possiede un determinato Token può entrare in questi club.
Come evitare gli NFT di NFT
Cosa mi impedisce di creare un NFT a partire da una immagine scaricata di un altro NFT? Alla fine sono esattamente indistinguibili.
Per certificare l’autenticità di un NFT la Blockchain viene in aiuto: dato che è possibile vedere tutti i passaggi di proprietà che ha avuto un determinato Token è ottenere il wallet originale che lo ha creato dal nulla (mintato). Se questo ultimo è un wallet “certificato” tra quelli ufficiali allora l’NFT è originale, altrimenti no.
Per esempio se il wallet che ha mintato una Bored Ape è uno dei wallet ufficiali dello Bored Ape Yacht Club conseguentemente posso concludere che l’NFT è autentico.
ERC-721
Analogamente come esiste lo standard ERC20 per sviluppare uno smart contract rappresentante dei Token fungibili (vedi Token ERC20, Stablecoin, ICO. Un po’ di chiarezza]], esiste anche lo standard per i Token non fungibili chiamato ERC-721.
In particolare tutti gli NFT sono dei Token (quindi con un valore univoco contract address) ma che hanno un ulteriore campo uint256
chiamato [[token]]Id
, che è l’identificativo univoco dell’oggetto non fungibile in questione. La coppia quindi address
e [[token]]Id
è unica a livello globale. Tipicamente da DApp da cui avrai comprato l’NFT avrà un convertitore da [[token]]Id
all’opera.
E’ importante sottolineare che l’oggetto in questione (per esempio l’immagine NFT) non risiede sulla Blockchain ma su un database esterno. Quello che effettivamente possiedo è il puntatore univoco a quel record di quel database contenente l’immagine.
Lo standard ERC-721 impone allo sviluppatore di smart contract di fornire funzionalità per il trasferimento di Token da un account a un altro, la richiesta del saldo corrente di Token di un account, del proprietario di un Token specifico, la quantità totale di Token disponibili sulla rete, la possibilità di approvare che una quantità di Token di un account possa essere spostata da un account terzo.
Per approfondire tutte le specifiche tecniche consiglio vedi: https://ethereum.org/it/developers/docs/standards/Tokens/erc-721/
Su Etherscan è possibile visualizzare tutti gli smart contract che rispettano lo standard ERC72, un esempio è The Ethereum Name Service (ENS) che è il corrispettivo de DNS (che permette di trovare un url con un nome leggibile invece di un indirizzo IP) ma per una risorsa all’interno della Blockchain, passando quindi da un hash ad un nome leggibile come my-amazing-website.eth
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